Alta Via 4 delle Dolomiti - Solo per esperti

Arrivo a Cortina d'Ampezzo (1224m) con transfer di gruppo da Venezia aeroporto alle ore 14:00 (incluso) e sistemazione in hotel. 

Cortina d'Ampezzo è un'affascinante località turistica alpina circondata da vette mozzafiato. Sede delle Olimpiadi Invernali nel 1956 e, insieme a Milano, delle prossime Olimpiadi Invernali 2026, Cortina è una forte attrattiva sia per lo sci invernale che per l’escursionismo estivo. Questa elegante cittadina del Veneto è da sempre orientata anche al turismo di alta gamma, e offre numerose attività sociali, possibilità di shopping e ristoranti raffinati tutto l'anno. In base al vostro orario di arrivo, potreste avere il tempo di fare una breve escursione o di esplorare Corso Italia, la famosa passeggiata pedonale di Cortina d'Ampezzo, dove troverete ristoranti e caffè, negozi di antiquariato, gallerie d'arte e boutique.

Nel pomeriggio incontrerete la vostra guida. Vi verrà fatto un briefing di orientamento sul vostro trekking, e vi verranno consegnate le mappe e tutto il necessario per la vostra avventura.

Cena in città (non inclusa)

In mattinata, dopo la colazione,  vi attende un trasferimento privato che vi condurrà al paese di San Candido da dove parte il vostro percorso sull'Alta Via 4 delle Dolomiti. 

Raggiungete il Rifugio Tre Scarperi / Dreischuster Hütte (1617m), situato nella tranquilla valle di Campo di Dentro, da dove si gode di una splendida vista sulla Val Pusteria. Proseguite l'escursione fino al Monte Mattina, nella valle del Rio di San Candido, e continuate verso l'Alpe delle Fosse e il Passo dell'Alpe Mattina (2446m). Arriverete al vostro rifugio per la notte (2405m). Dal rifugio si gode di un'incredibile vista sulle Tre Cime di Lavaredo, chiamate Drei Zinnen in tedesco. Inoltre, potrete ammirare altre vette Dolomitiche in ogni direzione: Tre Scarperi, Monte Paterno, Croda dei Toni, Marmarole, Cadini di Misurina, Antelao, Monte Cristallo, Monte Piana e Croda Rossa d'Ampezzo.

(~6-7 ore di cammino, 15,7km, 1303m di salita, 58m di discesa. Possibilità di aggiungere una via ferrata.)

La prima parte dell'escursione di oggi segue una vecchia mulattiera di guerra, che passa a ovest delle magnifiche Tre Cime raggiungendo il Col di Mezzo (2324m) fino al Rifugio Auronzo sul versante meridionale. Da qui, l'ultimo avvicinamento al Rifugio Fonda Savio (2367m) avviene attraverso cavi, scale, pioli e cenge, per poi proseguire in modo analogo fino alla Forcella del Diavolo (2598 m) e attraversare il nevaio del Ciadin de la Neve. Questo tratto finale dell'escursione è estremamente interessante: mantenendosi in quota, l'Alta Via 4 segue il Sentiero Bonacossa, un percorso attrezzato risalente alla Prima Guerra Mondiale, lungo la cresta centrale dei Cadini, che sfocia su un sentiero tra eleganti aghi di roccia. Pur non essendo una vera e propria via ferrata, questo “sentiero attrezzato” offre un cavo di acciaio da utilizzare come corrimano per proteggersi. Dopo questa giornata intensa, raggiungete un accogliente rifugio di montagna (2110m), che vi ospiterà per questa notte.

(~6 ore di cammino, 8km, 1000m di salita, 1200m di discesa).

Dal rifugio della scorsa notte ci si dirige verso la Forcella Maràia (2101m). Durante l'escursione si può ammirare il paesaggio del Col de Varda e di Misurina, raggiungendo il paese di Misurina in circa due ore, dove il bellissimo Lago di Misurina riflette le maestose cime circostanti. Percorrete la strada fino al Bivio Dogana Vecchia, dove potrete visitare l'antico edificio della dogana. Raggiungete il vostro rifugio per la notte (1928m). A pochi minuti dal rifugio, con una breve escursione su una collina, si trova un altro meraviglioso lago turchese da esplorare.

(~5-6 ore di cammino, 14,2km, 849m di salita, 1020m di discesa.)

Curvando in alto sulla Val d'Ansei, la Via Ferrata Vandelli (una via ferrata da impegnativa a difficile) è dotata di scale, pioli e cavi per un'entusiasmante salita a 2370 metri, quota raggiunta superando il Col del Fuoco attraverso camini, cenge e pareti rocciose a strapiombo. La vegetazione arbustiva e l'erba ricompaiono dopo l'ascesa alla Busa del Banco, poi si scende per ripidi fianchi fino al Bivacco Comici (2050m). Questa tappa, attraverso i parchi Vandelli e Minazio, permette di passare dalla Valle del Sorapiss alla Valle di San Vito. Il Sentiero Minanzio è caratterizzato da passaggi esposti e sfide più impegnative, mentre ci si dirige verso la magnifica Forcella Grande (2255m) sotto l'incredibile Torre Sabbioni e si scende al rifugio per la notte (1823m).

(~7-8 ore di cammino, 9,3km, 1200m di salita, 1300m di discesa.)

Da questo punto in poi, l'Alta Via 4 si unisce all'Alta Via 5. Su un terreno eroso, si segue un evidente sentiero che attraversa la Forcella Piccola (2120m) fino alla caserma del Rifugio Galassi. All'ombra del gigante piramidale dell’Antelao (3264m), la seconda vetta più alta delle Dolomiti, l'Alta Via 4/5 procede su una faticosa morena e su una parete rocciosa fino alla Forcella del Ghiacciaio (2584m). Attraverso un camino ripido e insidioso si scende per camminare sull’erba e attraverso un bosco in Val Antelao. Una volta saliti alla Forcella Piria (2096m), si passa facilmente per la Croda di San Pietro per giungere finalmente a un comodo rifugio (1796m) dove si trascorrerà la notte.

(~8-9 ore di cammino, 12km, 1350m di salita, 1370m di discesa).

(~3-4 ore di cammino 6,3km, 80m di salita, 990m di discesa.)